Job shadowing: idee innovative per migliorare l'istruzione e i rapporti con il mondo del lavoro
Il job shadowing offre un'opportunità preziosa per comprendere i sistemi di istruzione e formazione professionale (VET) di altri paesi. Questo articolo esplora un'esperienza in Slovenia, focalizzandosi su come la didattica robotica e il benessere siano integrati nei programmi scolastici. I partecipanti hanno visitato strutture educative, analizzato i rapporti tra formazione e mondo del lavoro, e osservato approcci didattici innovativi, con l'obiettivo di adattare queste pratiche per migliorare l'inclusione, la digitalizzazione e la sostenibilità nei nostri sistemi educativi.
La parte successiva dell'articolo è narrata dalla voce dei nostri colleghi, che condividono le loro esperienze dirette e le impressioni raccolte durante le visite. Raccontano come gli incontri e le visite abbiano messo in luce aspetti organizzativi e logistici, e come l'interazione con la cultura locale abbia arricchito ulteriormente l'esperienza formativa. Inoltre, descrivono i criteri di selezione dei partecipanti e l'importanza dell'uso della lingua inglese nelle attività di job shadowing.
Slovenia
Durante la nostra visita agli istituti professionali sloveni nell'ambito del progetto Erasmus+, abbiamo avuto l'opportunità di osservare un sistema educativo ben integrato e coinvolgente, che promuove un forte senso di appartenenza tra gli studenti. Le scuole slovene realizzano progetti di lunga durata che vedono gli studenti come protagonisti, favorendo lo sviluppo di responsabilità e autostima. Ad esempio, nella scuola tecnica abbiamo visto progetti di robotica culminanti in gare internazionali, mentre nelle scuole di moda, artigianato e grafica, gli studenti partecipano a eventi professionali di moda.
Gli spazi di aggregazione all'interno delle scuole promuovono dialogo e collaborazione, creando un clima di comunità. I lavori più meritevoli degli studenti vengono esposti in bacheche, valorizzando il loro impegno. Inoltre, gli studenti godono di una maggiore mobilità autonoma, potendo spostarsi liberamente tra laboratori, aule e spazi comuni.
La didattica negli istituti sloveni è caratterizzata da una forte attenzione all'integrazione tra pratica e teoria. Gli studenti iniziano lo stage curriculare fin dal primo anno, acquisendo esperienza pratica sin dall'inizio del loro percorso formativo. Nei corsi con alta richiesta di lavoro, gli studenti vengono remunerati con fondi statali, incentivando la partecipazione.
Le classi utilizzano diverse modalità di disposizione dei banchi per facilitare la collaborazione e la comunicazione. Gli strumenti didattici includono macchine utensili, simulatori e stampanti 3D, permettendo di integrare teoria e pratica. Gli studenti utilizzano programmi in inglese e piattaforme come Onshape.com per la modellazione 3D, preparandosi a lavorare in contesti internazionali.
L'integrazione tra sport e scuola è molto presente, con strutture sportive moderne e tornei organizzati, che contribuiscono al benessere fisico degli studenti e sviluppano spirito di squadra. Le scuole sono dotate di strutture moderne e ben mantenute, con attrezzature numerose e all'avanguardia, permettendo la realizzazione di progetti concreti.
Inoltre, viene dedicata un’intera settimana alla preparazione di un evento finale, durante la quale gli studenti collaborano per realizzare presentazioni e attività, favorendo il lavoro di gruppo. Gli studenti possono scegliere le attività in base ai propri interessi, aumentando il coinvolgimento, la responsabilità e l’autonomia. Inoltre, vengono formati gruppi trasversali tra diverse sedi scolastiche, che partecipano a competizioni interne, promuovendo collaborazione e senso di comunità. Infine, le famiglie sono coinvolte in attività pratiche durante l’anno, rafforzando il legame tra scuola e contesto familiare.
Negli istituti professionali sloveni, l’orientamento al lavoro punta sull’autonomia degli studenti e sulla creazione di reali opportunità di inserimento lavorativo. Un’agenzia esterna supporta gli studenti, compresi quelli in Erasmus, nella ricerca di lavoro. Gli stage curriculari vengono cercati in autonomia, stimolando problem solving e fiducia; solo chi ha difficoltà riceve aiuto da un’agenzia dedicata. È stata proposta l’idea di un servizio interno di referenze per piccoli lavori. Il salone dell’orientamento è organizzato in padiglioni tematici per facilitare l’integrazione scuola-lavoro. Infine, le scuole offrono corsi pratici su mestieri specifici, fornendo competenze concrete per il mercato del lavoro.
Negli istituti professionali sloveni, vengono promosse iniziative per sviluppare il senso civico degli studenti. Tra queste, il rispetto di un dresscode adeguato, che favorisce un ambiente scolastico decoroso e prepara gli studenti alla vita professionale. Inoltre, alcune scuole coinvolgono attivamente le famiglie con percorsi dedicati, facilitando l’integrazione scuola-famiglia e offrendo supporto per comprendere e accompagnare meglio i figli nel loro percorso educativo.
Negli istituti professionali sloveni, il patrimonio scolastico è curato per garantire un ambiente accogliente e funzionale. Le strutture sono moderne, immerse nel verde e ben mantenute. Ogni classe è dotata di videoproiettori, e sono presenti attrezzature all’avanguardia come proiettori 3D per l’orientamento e un rapporto 1:1 tra studenti e macchinari didattici. Le scuole dispongono di palestre attrezzate, aree per biciclette e monopattini, distributori d’acqua e box per caschi e oggetti personali. Inoltre, in una delle scuole visitate, è presente personale di sicurezza formato per interagire con gli studenti e preservare le strutture.
Negli istituti professionali sloveni, sono state introdotte iniziative innovative per coinvolgere gli stakeholder e aumentare la visibilità della scuola. Tra queste, la creazione di un’area espositiva per prodotti aziendali in cambio di sponsorizzazioni. Questo progetto favorisce la collaborazione tra scuola e imprese, offrendo agli studenti un’opportunità concreta di conoscere il mondo imprenditoriale e le dinamiche produttive.
Negli istituti professionali sloveni, viene data grande importanza alla formazione dei docenti, con un focus particolare sulle competenze linguistiche. La maggior parte degli insegnanti parla fluentemente l’inglese, un aspetto che il nostro istituto dovrebbe potenziare per facilitare collaborazioni internazionali ed esperienze Erasmus.
L’esperienza è stata altamente istruttiva, offrendo nuove conoscenze e metodologie di lavoro. Il confronto ha permesso di identificare punti di forza e aree di miglioramento, stimolando l’adozione di buone pratiche. Ci ha colpito particolarmente il forte senso civico della società slovena, evidente nella cura degli spazi pubblici e scolastici, un aspetto che vorremmo valorizzare anche nel nostro contesto attraverso il coinvolgimento delle famiglie e della comunità.
Abbiamo rilevato una stretta collaborazione tra istituzioni, scuole e aziende, con progetti integrati che coinvolgono diversi corsi e discipline. L’organizzazione scolastica è strutturata in modo che ogni laboratorio sia propedeutico al successivo. Inoltre, abbiamo notato l’utilizzo diffuso della realtà aumentata negli stand del salone dell’orientamento, a dimostrazione di un’attenzione all’innovazione tecnologica.
Dal punto di vista tecnico, le dotazioni nel settore CNC e delle macchine utensili sono comparabili, mentre i laboratori di acconciatura funzionano con un metodo simile alla nostra Impresa Formativa. L’esperienza ci ha offerto spunti concreti per migliorare e adattare alcune pratiche alla nostra realtà.
A cura di
Alberto De Michelis, Roberto Favata, Luiz Nigretti, Fabio Regnaud Carcas.