Si è tenuta il 5 e il 6 novembre, nella città di Aschaffenburg, la conferenza finale sull’iniziativa Futures Legacy organizzata dal progetto Dialog City. Nei due giorni la città, già teatro di tre dei diciotto workshop che hanno composto il programma, ha visto l’intero team presentare, discutere e confrontare risultati e opinioni con partner associati, stakeholders e residenti, fra lezioni imparate e obiettivi futuri.
L’UNESCO definisce la “futures literacy” come “la capacità di immaginare, preparare e costruire futuri possibili e alternativi al fine di migliorare il presente”. I vari workshop, nella loro trasversale unicità, sono stati fonte di moltissimi spunti e riflessioni sui differenti modi che ha l’individuo di anticipare, leggere ed eventualmente comprendere il futuro per rapportarlo al presente.
Tra gli aspetti dell’esperienza che sono stati dibattuti l’impatto che i programmi di questo genere hanno sulla comunità, il loro ruolo nel più ampio contesto delle politiche socio-culturali intraprese dall’UE e il da farsi affinché Futures Literacy possa continuare ad essere una realtà rilevante all’interno di un panorama culturale europeo in costante trasformazione.
Il feedback ricevuto da organizzatori, artisti e partecipanti non solo durante la conferenza, ma nel corso dell’intero il progetto è una risorsa di inestimabile valore per Dialog City: poiché per costruire un futuro migliore, anche Futures Literacy ha bisogno di “alfabetismo del futuro”.
Graphic design by Ariele Pirona – RebelHands, Text by Laura Cassardo & Voice by Andrea Levine